Milano, 12 luglio 2023 – WiP, Società con oltre 70 professionisti e 23 anni di esperienza in Architettura, Ingegneria e Servizi Tecnici, ha redatto uno studio di settore di oltre 300 paginesulla “Riqualificazione energetica e analisi cost-optimal”.

Il Report, il primo in Italia nel suo genere, a partire da dati e benchmark nazionali ed europei, verte sulle categorie di immobili oggetto di progettazione della Società, ovvero, edifici residenziali, terziari-direzionali, industriali, commerciali, alberghieri, sportivi, ospedalieri, RSA e porti. Inoltre, lo studio mette a sistema i possibili interventi di riqualificazione energetica, sulla base di analisi tecniche, progettuali ed economico-finanziarie, avvalendosi della metodologia cost-optimal.

Alcuni fattori salienti dell’Energy Requalification Paper di WiP:

  • Per raggiungere i target di decarbonizzazione previsti dall’UE al 2030 occorrerebbe riqualificare oltre 93.000 condomini (ca. 900.000 abitazioni) l’anno con un risparmio stimato di ca. 29,2 ton CO2, 14,55 mld di mc di gas fossile
  • Riqualificare un appartamento, passando dalla classe energetica G alla classe A permette di ridurre la bolletta del gas mediamente del 60-65%
  • In un edificio Direzionale, sostituendo una caldaia tradizionale con una a condensazione ad alta efficienza energetica si possono avere risparmi fino al 30%
  • In un Albergo i consumi energetici incidono mediamente il 4-9% del totale dei ricavi e interventi di efficientamento possono favorire circa il 18-22% di risparmio energetico. Una riqualificazione generale può favorire l’incremento del tasso di occupazione e delle tariffe medie delle camere
  • A livello Europeo si calcola che il mondo dello sport pesi ca. il 10% sul consumo energetico associato all’edilizia (che a sua volta vale oltre il 40% del fabbisogno energetico complessivo): Per gli impianti natatori il risparmio energetico ottenibile con procedimenti e soluzioni già disponibili, si attesta in media al 50%
  • In ambito portuale, una nave crociera ferma in banchina 10 ore produce la stessa quantità di CO2 di 25 automobili di media cilindrata in un anno: tale inquinamento può essere azzerato grazie al Cold Ironing – l’insieme delle tecnologie capaci di fornire energia ad imbarcazioni in sosta via connessione elettrica con la terraferma
  • In base ai dati del CNCC, si può stimare che la superficie delle coperture dei Centri Commerciali della GDO è pari a circa 5 milioni di mq. Tale superficie, adibita a fotovoltaico, porterebbe a un valore potenziale pari a circa 500 MWp, potenza sufficiente a soddisfare l’energia richiesta da oltre 80.000 villette

Questi sono solo alcuni dei dati su cui WiP Engineering ha condotto il proprio studio, analizzando altresì i protocolli di sostenibilità (LEED, BREEAM, WELL, ecc.) che sono strumenti per la valutazione della qualità ambientale, ecologica e sociale nel settore delle costruzioni, ovvero linee guida per la determinazione degli obiettivi di sostenibilità.

La riqualificazione energetica degli edifici esistenti permette di individuare e trovare soluzioni a molte criticità causate dagli immobili.

WiP, sulla base delle esigenze dei committenti, analizza diverse soluzioni di intervento per addivenire alla soluzione progettuale ottimale attraverso uno studio preliminare di fattibilità energetico-economico verificato tramite l’Analisi cost-optimal (regolamento N° 244/2012 – Normativa di riferimento EN15459).

“Una progettazione integrata, che, attraverso la scelta di interventi mirati e funzionali, ottimizzi costi e benefici, risulta essere determinante per la riqualificazione energetica del parco immobiliare italiano, per la maggior parte datato e altamente emissivo – commenta Marco Ventura, WiP Engineering Coordinator ed Energy Requalification & Sustainability Area Manager.
L’analisi cost-optimal, evoluzione dell’analisi costi-benefici, introduce un indicatore economico: il costo globale, ovvero il costo lungo il ciclo di vita dell’intervento di efficientamento stesso. In sintesi, l’analisi cost-optimal definisce “il livello di prestazione energetica che conduce al costo più basso durante il ciclo di vita economico stimato dell’edificio”; il costo più basso è determinato tenendo conto dei costi degli interventi e dell’energia, dei costi di manutenzione/sostituzione e degli eventuali costi di smaltimento”.

La strada verso il futuro è già stata definita dai progetti in divenire, WiP ha infatti saputo anticipare i tempi, prefiggendosi già da oggi gli obiettivi di domani, ed è pronta ad affrontare nuove sfide volta per volta senza mai perdere di vista il traguardo.


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Allegato Energy Requalification Paper
Premessa

La riqualificazione energetica è una pratica che consiste nell’effettuare una serie
di interventi sinergici, edili e impiantistici, su un immobile con la finalità di limitare
i consumi di energia e ridurre le emissioni, migliorando il benessere degli utilizzatori
e la qualità dell’ambiente.
Negli ultimi anni l’impatto ambientale derivante dall’industria e dai trasporti è
notevolmente diminuito; gran parte del merito va a quella che è stata definita una
vera e propria corsa alla riqualificazione energetica che ha permesso il graduale
passaggio a fonti di energia verde. La stessa cosa non è successa però nel settore
edile che risulta essere fortemente emissivo: il 40% dell’inquinamento atmosferico
in Italia deriva infatti dagli immobili, residenziali e non.
Da uno studio effettuato nel 2019, l’Italia era il paese in Europa con il record di
malattie dovute all’inquinamento (oltre 90 mila decessi prematuri all’anno),
scenario causato anche dal fatto che il 60% degli immobili sono stati costruiti prima
del 1976 (anno di entrata in vigore della legge n. 373 sul risparmio energetico).
La nuova direttiva Europea per l’efficientamento energetico degli edifici prevede
che entro il 1° gennaio 2030 tutti gli immobili residenziali dovranno rientrare nella
classe energetica “E” per poi passare dopo soli 3 anni alla classe “D” portando
quindi ad un risparmio dei consumi pari al 25% e nel 2050 all’obiettivo finale: le
emissioni zero. Una ulteriore direttiva dell’UE vieterà la vendita di caldaie a gas a
partire dal 2029, al fine di limitare la dipendenza dal gas e utilizzare quindi fonti di
energia rinnovabili, tra cui energia fotovoltaica, solare termico, idrogeno e biogas.
L’Italia per incentivare e promuovere le politiche Europee, dal 1998 ha introdotto
una serie di incentivi, attraverso detrazioni fiscali, per lavori di ristrutturazione che
hanno portato, ai giorni d’oggi, all’utilizzo del “superbonus 110-90%” che ha
permesso di riqualificare oltre 370.000 immobili.
Ma quali sono i pro e contro della riqualificazione energetica? Sicuramente a favore
troviamo il miglioramento della qualità della vita e benefici per l’ambiente, un
aumento del valore di mercato degli immobili e dell’appetibilità commerciale,
risparmio di energia ed economico. Unico punto a “sfavore”? Un investimento
iniziale che si ammortizzerà nel ciclo di vita dell’edificio stesso.
Da una analisi svolta su fonti di settore l’incremento medio del valore di mercato
di un immobile, che passa dalla classe energetica C alla classe A, in zona centrale,
a Milano è di circa il 18-20%; a Roma il 20-22% e Firenze il 28-30%.

Negli immobili con classe energetica più alta si rileva un canone medio di locazione
sensibilmente superiore rispetto a quelli in classe inferiore, con la conseguenza
che gli immobili dalla classe energetica meno efficiente saranno sempre meno
appetibili e ricercati sul mercato, col rischio di rimanere inutilizzati e fuori dal
mercato.

Dal 2021, WiP, nel rispetto di quanto previsto dalle normative vigenti, per i nuovi
edifici o per quelli soggetti a una ristrutturazione rilevante, progetta gli immobili
sulla base dello standard europeo nZEB – nearly Energy Zero Building, “Edifici a
Energia Quasi Zero” con livelli di prestazione molto elevati. L’edificio a energia
quasi zero (nZEB) è definito come un “edificio ad altissima prestazione energetica
in cui il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo è coperto in misura
significativa da energia da fonti rinnovabili, prodotta in situ”.
In questo contesto, l’analisi cost-optimal può fornire risposte ai diversi stakeholder
della filiera Immobiliare a seconda degli specifici interessi e priorità.
Ad esempio, Il fondo Immobiliare che intende riqualificare il proprio patrimonio
immobiliare potrà avere indicazioni sugli interventi di riqualificazione energetica da
effettuare che ottimizzeranno i costi degli stessi e i costi di gestione/
manutenzione/ consumi durante il ciclo di vita economico stimato dell’edificio.
Inoltre, il fondo, post riqualificazione, potrà beneficiare dell’incremento dei canoni
di locazione e del valore di mercato da iscrivere a bilancio.
Il costruttore/developer che si è prefissato/impegnato a costruire/ ristrutturare/
vendere immobili in una determinata classe energetica, potrà avere indicazioni
puntuali sui pacchetti di interventi necessari a mantenere l’impegno, che,
minimizzando i costi di costruzione consentiranno di avere più marginalità di
guadagno.
WiP, attraverso una progettazione integrata tra le sue aree, Architettura, Ingegneria,
Servizi tecnici e Direzione Lavori, ha l’esperienza e le competenze per definire le
migliori soluzioni progettuali, costruttive, impiantistiche e realizzative per
raggiungere i risultati attesi dai Committenti.

Marco Ventura
Marco Ventura
WiP Engineering || Energy Requalification
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